La protezione naturale presente sulla costa, costituita da ampie baie e scogli e dalla penisola della Strea, la pescosità del mare e la presenza di numerose polle di acqua dolce sparse a tratti sulla costa, hanno fatto assumere a Porto Cesareo la specifica funzione di porto rifugio, favorendo, fin dall'antichità, quel tipico fenomeno proprio dei pescatori, definito nomadismo marinaro, praticato allo scopo di sfruttare nuovi tratti di mare in stagioni diverse. Una prima presenza è attestata dalla scoperta di un villaggio datato intorno al secolo XVIII-XVII a. C., la cui frequenza è attribuita a marinai provenienti dalle isole greche. Secondo Tucidide presso l'antica Porto Cesareo, nel 413 a.C., Messapi e greci ateniesi hanno avuto un incontro per consolidare un'antica alleanza.
Solo a partire dal XVI secolo, con la fortificazione del territorio e le elezioni di una serie di torri di avvistamento ad opera di Vicerè spagnoli di Napoli, è stato possibile mettere in moto quel processo lento e graduale della frequenza di pescatori provenienti dai luoghi limitrofi, soprattutto Taranto. Ad essi si deve l'iniziale popolamento del sito e la costituzione dei primi nuclei familiari intorno agli anni 1830-1850 con la nascita di una baraccopoli sul suolo demaniale che attorniava la Torre Cesarea.
Costoro, difesi dalle guarnigioni borboniche presenti sulle torri, confortati dalla pescosità del mare, anche se oppressi dalle residue pretese feudali, hanno avuto il coraggio di prescegliere definitivamente questa località, formando la propria famiglia sposando donne dei comuni limitrofi.
Porto Cesareo dista 26 km da Lecce, circa 65 km dall’Aeroporto del Salento a Brindisi e 180 km dall’Aeroporto di Bari.Il mercato settimanale è il giovedì, a Torre Lapillo è il giovedì (solo stagionale).
Soggiornare qui vi consentirà di visitare la splendida località di Porto Cesareo, sulla costa ionica del Salento.
Il litorale si presenta con circa 20 km di spiagge paradisiache, prevalentemente sabbiose. Il paesaggio è caratterizzato da dune costiere e zone umide, ma quello che affascina i visitatori è la presenza di piccoli isolotti raggiungibili anche con un pedalò: l’Isola Grande o dei Conigli, ricoperta da pini d'Aleppo e di acacie, Lo Scoglio, l’Isola della Scogliera, "la Strea", l’Isola della Malva. I fondali delle acque di Porto Cesareo ospitano nelle zone sabbiose la cosiddetta prateria sommersa di Posidonia oceanica, che garantisce ossigeno, rifugio e nutrimento a numerosi organismi marini e che ha contribuito all'istituzione dell'Area marina protetta di Porto Cesareo nel 1997, estesa da Punta Prosciutto a Torre Inserraglio.
Se una zona è dedicata totalmente alla ricerca, in altre zone dell’area marina protetta di Porto Cesareo è consentita la pesca, la balneazione, le attività subacquee compatibili con la tutela dell'ambiente naturale. Lungo la costa sono presenti quattro torri d'avvistamento costruite nel XVI secolo per proteggere la penisola salentina dalle invasioni nemiche: Torre Cesarea, Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Castiglione. Nella Torre Lapillo, è ospitato un Centro Visite Turistico-Ambientali dove è possibile reperire materiale informativo sugli itinerari, le tradizioni, i principali siti architettonici e culturali del territorio.
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